Rete Dialogues (retedialogues.it) è una rete di 30 scuole medie e superiori di diverse regioni italiane, dalla Sicilia al Piemonte, che si è costituita con il supporto del MIUR e il coordinamento dell’IC Settembrini di Roma, per coinvolgere docenti e studenti in esperienze pilota sulla comunicazione e il dialogo fra religioni e culture.
In particolare Rete Dialogues sta sperimentando da circa tre anni le iniziative ed i materiali didattici proposti dal progetto Face to faith della TBFF, cui partecipano scuole di 20 paesi del mondo.
Queste scuole realizzano esperienze simili in contesti culturalmente e assolutamente diversi e, attraverso il progetto, hanno molte opportunità di scambiare e condividere idee, dibattiti e materiali su temi cruciali connessi al dialogo fra religioni e culture : la pace, i diritti umani, il ruolo della donna, l’ambiente…
Il progetto mette a disposizione una piattaforma dedicata con attività di formazione per docenti on line, materiali e spazio chat monitorato per alunni e soprattutto un programma di videoconferenze tematiche, supportate sia tecnicamente che pedagogicamente da animatori della TBFF. In Italia si sono ad oggi tenute circa 100 videoconferenze: dalla Sicilia, dal Piemonte, da Roma i ragazzi italiano hanno chiacchierato di pace, di feste, di arte, di ambiente con i loro compagni delle Filippine, del Pakistan, dell’Australia.
Face to faith è stato sviluppato e interpretato dalle scuole italiane in modo assai originale e creativo e sta offrendo a docenti ed alunni, ma spesso anche alla comunità intorno alla scuola, opportunità ricche ed uniche, proprio per la concretezza delle sue proposte.
Sono circa 150 i docenti formati (di cui 10 formatori con alta specializzazione) e più di 3000 i ragazzi coinvolti in prima persona.
Gli effetti del progetto sembrano andare oltre a quanto sperimentato dai protagonisti diretti, come paiono dimostrare alcune verifiche tuttora in fieri. Nelle scuole dove alcune classi hanno introdotto Face to faith nel loro curriculum, si cominciano a maturare nuovi presupposti per una cultura della pace radicata nella vita e nei gesti di tutti i giorni, fondata sulla curiosità ed il rispetto per l’ altro, per i suoi contesti, le sue avventure.

Dott.ssa Giovanna Barzanò, dirigente per gli Affari istituzionali del Miur.

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