Maria Bastolla, una vita controcorrente, una vita esemplare, una vita eccezionale nella sua apparente “normalità”. Proprio sul termine normalità oggi siamo chiamati a riflettere nell’intento di ridisegnare contenuti, spazi, tempi, tipologie di relazioni, percezioni personali e collettive, aspirazioni e progettualità.
Nata a Bellosguardo, un paesino del Cilento, nel 1931, a 19 anni è nominata maestra di ruolo e nel 1960 vince il concorso nazionale del Ministero della Pubblica Istruzione a direttore didattico della provincia di Salerno dove opera per circa un quindicennio impegnandosi a combattere la mortalità scolastica, fenomeno piuttosto diffuso all’epoca.
L’8 marzo 2008 il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano la nomina Commendatore della Repubblica:

“Attraverso il suo tenace e duraturo impegno nel mondo della scuola, in contesti territoriali caratterizzati da forte disagio, ha dato un fondamentale contributo alla lotta al fenomeno della dispersione scolastica e al recupero degli alunni particolarmente svantaggiati”.

Maria Bastolla nella sua vita ha affrontato tante sfide, sia a livello personale con la sua determinazione ad intraprendere percorsi di studio sempre più qualificati, un’eccezione per i suoi tempi, sia a livello generale, in qualità di docente e organizzatrice culturale.
“Una vita controcorrente” è il titolo del libro che le figlie di Maria Bastolla le hanno voluto dedicare.

Dott.ssa Rosa Musto, sociologa ed esperta di comunicazione pubblica istituzionale.
Dott.ssa Monica Musto, specialista in tecniche informatiche per la didattica e la progettazione di sistemi e prodotti aziendali web – oriented.

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